Missione compiuta per gli italiani del volo suborbitale della Virgin Galactic, il primo dedicato alla ricerca in microgravità con cui l’azienda americana intende affiancare al turismo spaziale missioni commerciali di ricerca. Tanto che, l’ad dell’azienda, Michael Colglazier, intende inaugurare “una nuova era di accesso ripetibile e affidabile allo spazio per passeggeri e ricercatori privati”: in agosto è previsto un secondo volo commerciale e poi un volo al mese.
E’ una prima importante anche per l’Italia, che con Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche è stata protagonista di questo nuovo ruolo che i voli suborbitali potrebbero avere per la ricerca.
“Congratulazioni all’Aeronautica Militare, al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed a tutto il personale coinvolto per il successo della missione Virtute 1 – ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – è un traguardo che rappresenta un validissimo esempio di collaborazione istituzionale e una prima tappa verso lo sviluppo nella nostra Nazione del volo suborbitale”.
A rappresentare le due istituzioni, che compiono entrambe cento anni, a bordo della missione Galactic 01 sono stati il colonello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell’Aeronautica Militare Italiana, e Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Cnr. Con loro nella navetta Vss Unity un altro italiano, il pilota Nicola Pecile di Udine, unico collaudatore del nostro Paese finora selezionato dalla Virgin Galactic, e poi il comandante Mike Masucci e l’istruttore Colin Bennett.
Da Spaceport America, la base della Virgin Galactic nel New Mexico, è decollato il White Knight Two, l’aereo madre che ha portato la navetta Vss Unity fino alla quota di circa 15 km per poi rilasciarla e farle proseguire il suo viaggio fino alla quota di circa 80 km. Complessivamente il volo, compreso quello del White Knight Two, è stato un po’ più breve del previsto: 75 minuti contro la finestra prevista di 90, nonostante la navetta Vss Unity sia stata sganciata dall’aereo madre con un leggero ritardo dovuto al vento.