Negli ultimi anni di pandemia l’indebitamento del sistema aereo è cresciuto del 50%, rendendolo difficile coniugarlo con gli investimenti necessari. Una realtà che si scontra con la necessità del settore di combattere il cambiamento climatico, come è stato detto durante il webinar dedicato al rilancio del sistema aeroportuale italiano organizzato da Arthur D. Little.
“Non si comprende come mai il sistema aeroportuale non sia considerato dal PNRR in ottica del green deal europeo” ha detto Alessio Quaranta, direttore generale ENAC, cui fa eco Emilio Bellingardi, direttore generale Milan Bergamo Airport. “Bisogna smettere di mistificare il nostro settore in chiave di transizione ecologica, perché al di là delle tematiche sui carburanti e l’impatto degli aerei si deve lavorare affinché l’avvicinamento all’aeroporto abbia un impatto ambientale inferiore”.
“I costi energetici sono una bomba su tutte le aziende italiane, compreso il mondo aeroportuale, ma noi usciamo anche dalla lunga crisi pandemica. Abbiamo investito 20 milioni per l’efficientamento energetico, ma non possiamo intervenire oltre e un intervento del Pnrr ci agevolerebbe a renderci più rapidi nella lotta ai cambiamenti climatici” ha concluso Armando Brunini, ad SEA Aeroporti di Milano.