“Il sistema aeroportuale italiano ha tenuto, sia come fattore umano sia come investimenti, e anche nel momento peggiore del covid le attività non si sono mai interrotte. Questo ha permesso di gestire al meglio il ritorno a volumi di traffico importanti, come avvenuto negli ultimi mesi”. Lo ha detto Alessio Quaranta, direttore generale Enac, nel corso di un webinar, organizzato da Arthur D. Little, dedicato al rilancio del sistema, intitolato “Il futuro degli aeroporti italiani”.
Parlando di investimenti, Emilio Bellingardi, direttore generale Milan Bergamo Airport, ha sottolineato che “le varie crisi ci hanno sempre dimostrato che le previsioni fatte sono sempre state smentite. Noi a Bergamo non abbiamo problemi di capacità grazie agli importanti investimenti fatti e io credo che nello scenario in cui ci troviamo oggi, con il mercato in forte ripresa e senza una compagnia così legata al territorio, il rischio che questi investimenti, se non fatti, vadano da altre parti è reale”.
“Io sono moderatamente ottimista. Il traffico business è sicuramente in calo, bisognerà vedere quanto, ma il traffico leisure è in crescita e da un punto di vista aeroportuale questo è un tipo di passeggero che spende di più. La spesa media è aumentata del 40% tra pre-covid e post-covid nel duty free”, ha aggiunto Armando Brunini, ad SEA Aeroporti di Milano.