"La duplicazione dei sistemi di trasporto non è più possibile". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti al 55/o congresso nazionale degli ingegneri che si sta svolgendo a Torino. "Non ha senso – ha affermato – mantenere 110 porti, perché 100 di quelli divorano risorse senza generare ricchezza. La stessa cosa – ha proseguito – vale per i 100 aeroporti, così come per i bus più le ferrovie nelle campagne perché sono vuoti". Moretti ha poi ricordato che le Ferrovie "quattro anni fa avevano una perdita di 2 miliardi di euro all'anno e noi abbiamo tagliato le cose inutili". Per l'ad delle Fs, "bisogna avere il coraggio di tagliare i servizi che non sono più economicamente sostenibili perché poi mancano i soldi per gli investimenti. Noi lo abbiamo fatto e così abbiamo avuto la possibilità di investire 3,5 miliardi di euro in autofinanziamento tra treni regionali e alta velocità".