Fs pensa a gare dirette, ma solo se c’è la concorrenza
La novità riguarderebbe l'acquisto di nuovi treni o l'assegnazione dei servizi di pulizia


Le Fs guardano alla possibilità di utilizzare in futuro il meccanismo delle gare dirette. Una novità prevista dall'articolo 30 della direttiva 17 del 2004 che potrebbe così annullare le possibili disparità, soprattutto sui tempi, con il settore privato, che tra poco debutterà nel settore dell'Alta Velocità con la società Ntv di Montezemolo e Della Valle.

"Tu puoi fare una gara come vuoi, la più trasparente possibile, poi chi perde si protegge con il Tar e non ci puoi fare nulla", ha affermato l'ad di Fs, Mauro Moretti. Il rischio, in questo modo, è che "tutto venga bloccato per anni, mentre i tuoi competitori possono fare affidamenti anche in un giorno", ha proseguito Moretti, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla gara per l'assegnazione di cinquanta nuovi treni ad altissima velocità vinta da Bombardier-Ansaldo e ora sospesa dal Tar del Lazio – che dovrebbe decidere qualcosa in merito nella camera di consiglio del prossimo 29 settembre – in seguito al ricorso dell'Alstom.

La novità riguarderebbe, però, solo i settori esposti alla concorrenza sui mercati liberamente accessibili", come ad esempio l'acquisto di nuovi treni, l'assegnazione di servizi di pulizia e, magari, l'attivazione di un nuovo servizio per le comunicazioni a bordo, ma solo per le tratte sulle quali è in arrivo la concorrenza.   

 

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