Gli incidenti in prossimità dei passaggi a livello provocano solo il 2% delle morti su strada ma rappresentano un terzo degli incidenti ferroviari in Europa, stando alle statistiche europee. In Italia, nel 2009 ci sono stati 28 incidenti, contro i 41 del 2008 e i 51 del 2007 grazie alla soppressione dei passaggi a livello che oggi sono 6.093 e che a fine anno Ferrovie vuole ridurre a circa 5.990 sugli oltre 16.600 chilometri di rete ferroviaria italiana. Con lo slogan "Al passaggio a livello, priorità alla vita" ieri stata celebrata, in oltre 45 stati, la giornata mondiale per educare i cittadini ad avere un comportamento idoneo in prossimità dei passaggi a livello, nel rispetto del codice della strada. L'iniziativa è stata promossa da Commissione Europea, Nazione Unite e Union Internationale des Chemins de Fer (Uic). Le nuove linee ferroviarie, oggi, sono costruite senza passaggi a livello, mentre per le linee già esistenti Rfi già dal 2007 ha avviato un programma di intervento che prevede l'eliminazione di 110 passaggi a livello all'anno e un investimento complessivo di circa 750 milioni di euro. Intanto, per l'occasione, Ferrovie dello Stato ha diffuso un codice di comportamento per evitare tragedie nei pressi dei passaggi a livello. Le regole da rispettare sono: attraversare solo quando le barriere sono completamente alzate, fermarsi quando le sbarre sono in chiusura, attendere la riapertura delle barriere, non scavalcare o passare sotto le barriere quando sono chiuse, non sollevarle quando sono abbassate, rispettare la segnaletica e i semafori stradali, che proteggono i passaggi a livello, osservare scrupolosamente le norme del Codice della Strada.