giovedì, 19 Dicembre 2024

Fs potenzia binomio bici+treno, +13% posti per due ruote a bordo

Dai punti di carica per le bici elettriche a bordo degli Intercity, a nuove ciclabili per collegare le università alle stazioni e far rivivere le linee ferroviarie dismesse. Il binomio treno più bici prende un’importanza crescente nella strategia delle Fs italiane. Nell’ultimo anno i posti per le due ruote a bordo dei vagoni sono stati oltre 6 mila e hanno visto una crescita del 13%, che ha superato l’obiettivo del gruppo, che si fermava a +9%.
Inoltre un programma con il ministero per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili prevede, entro il 2023, 200 nuovi percorsi per collegare le università con le stazioni e altri 365 entro giugno 2026 per un totale di 565 entro quattro  anni.  Le aree dove sorgono le stazioni sono al centro di programmi di riqualificazione che prevedono oltre 2 milioni di mq di aree verdi in oltre 60 comuni. In alcuni casi, come a Ragusa, ci saranno attrezzature sportive e aree per eventi (oltre a un nuovo hub intermodale bus-treno). Anche Verona avrà un nuovo fronte stazione attrezzato di verde pubblico, oltre che di servizi e attività commerciali. Guardano alle due ruote anche il progetto Greenways che ha convertito 496 km di linee ferroviarie dismesse in percorsi ciclabili. Tra queste ci sono, in Liguria, la ciclabile sulla Riviera dei Fiori da S. Lorenzo Cipressa a Ospedaletti Ligure passando per Sanremo o la via verde dei Trabocchi, sull’Adriatico, da Ortona a Vasto.
Il nuovo piano industriale, che sarà presentato entro aprile, prevede, per favorire la mobilità in treno, stazioni intese come veri e propri hub intermodali e strade, che diventano delle ‘smart roads’. In generale, le due direttrici per far fronte ai temi della sostenibilità e agli effetti della guerra in Ucraina sono ridurre i costi energetici e autoprodurre energia da fonti rinnovabili.  Sono previste sempre più linee elettrificate con elettrotreni e treni ibridi e l’abbandono progressivo del diesel. L’obiettivo è diventare, a fine 2026, il Paese in Europa con la più alta percentuale di treni che viaggeranno senza emissioni di CO2: i chilometri di rete elettrificata passeranno dall’attuale 72% fino all’83%. In Spagna al momento le linee elettrificate sono il 63% e in Germania il 60%.

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