Iata all’Islanda: no alla tassa per pax aerei

Il paese è già caro e l’aumento del costo dei voli comprometterebbe ancor di più gli arrivi

Contro la proposta di tassare di 1,53 euro i passeggeri in partenza dall'Islanda si è schiera la Iata con una lettera al parlamento in cui presentato i risultati di una ricerca che dimostra come il turismo sia estremamente sensibile ai costi. Infatti l'aumento anche solo del 10% del prezzo di una tratta ha come conseguenza una diminuzione dell'11% nell'arrivo dei visitatori. Per l'Islanda è prevista una crescita nel mercato turistico dai 600 mila ad un milione di persone in pochi anni. Il turismo nel Paese è supportato da circa 26 mila posti di lavoro (15,5% della popolazione impiegata) ma già ora il paese nord europeo è considerato abbastanza caro. Il World Forum Travel and Tourism Competitiveness Index posiziona la concorrenza dei prezzi dell'Islanda al 128° posto su 133 Paesi.

 

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