Il futuro di Italo potrebbe essere a stelle e strisce. Global Infrastructure Partners, fondo Usa che gestisce 40 miliardi di dollari e specializzato in infrastrutture, ha offerto 1,9 miliardi di euro per acquisire la creatura di Luca Cordero di Montezemolo. L’offerta degli americani sarà valutata nel corso del cda convocato per oggi mentre entro le 17 di mercoledì i soci dovrebbero decidere se prendere o lasciare.
L’offerta prevede anche la conferma per l’amministratore delegato Flavio Cattaneo e il presidente Montezemolo negli attuali ruoli. E’ prevista poi la possibilità per gli attuali azionisti di riacquisto di una quota del 25%. E da ambienti finanziari trapela anche che Gip sarebbe disposta a rilevare pure i debiti di Italo che ammonterebbero a circa 400 milioni di euro.
La novità arriva alla vigilia della riunione della Consob sul prospetto di quotazione compresa tra il 35 e il 40% del capitale di Italo, che è stata recentemente deliberata dall’assemblea dei soci e che, se dovesse essere accolta l’offerta del fondo, verrebbe bloccata.
Il primo azionista di Italo è Intesa Sanpaolo col 19,2%, quindi il gruppo assicurativo Generali (14,6%), il fondo di investimento Peninsula (12,8%), Luca Cordero di Montezemolo (12,4%), Gianni Punzo (8%) e Alberto Bombassei (4,9%). L’ad Flavio Cattaneo possiede un pacchetto di circa il 5%.
Gip è il fondo infrastrutturale più grande al mondo e tra gli asset che gestisce nel settore dei trasporti ci sono l’aeroporto londinese di Gatwick Terminal Investment Limited ossia la divisione di Msc per la gestione globale dei porti e l’aeroporto di Edimburgo. Inoltre dal 2015 è uno dei primi operatori ferroviari australiani.