L’Italia perde il 61% dei passeggeri ferroviari nel quarto trimestre 2020


Nel quarto trimestre del 2020, sulle reti ferroviarie italiane hanno viaggiato 144,9 milioni di passeggeri in meno, in calo del 61% rispetto allo stesso periodo del 2019, il terzo più alto in Ue. Lo rileva Eurostat, sottolineando come nonostante una leggera ripresa nel terzo trimestre del 2020, il numero di passeggeri ferroviari sia ulteriormente diminuito negli ultimi tre mesi del 2020 in tutti gli Stati membri dell’Ue.

Le misure restrittive imposte dalla pandemia hanno avuto un impatto maggiore in Irlanda (-74%) e Grecia (-68%) e minore in Bulgaria (-22%) ed Estonia (-29%). In termini di distanze percorse, il calo è leggermente più consistente: è l’effetto delle misure che hanno colpito i viaggi non essenziali e quelli a lunga distanza. Nel quarto trimestre del 2020, il calo del volume dei passeggeri per km è stato maggiore in Irlanda (-76%) e Grecia (-72%), seguite da Italia (-69%), Slovacchia (-66%) e Spagna (-65%).

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