Hanno perso la pazienza gli azionisti di Ntv che annunciano azioni di tutela nei confronti di Fs, colpevole di frapporre "numerosi ostacoli e interventi pretestuosi" per frenare l'ingresso nel mercato del nuovo operatore. Ntv non rinuncerà alla richiesta dei danni subiti e chiede l'intervento del premier Silvio Berlusconi. Montezemolo e gli altri soci (Della Valle, Punzo, Intesa e Generali), sollecitano al governo e i ministri ad una ‘separazione proprietaria di Rfi dal gruppo Fs', oltre a ‘tempestivi interventi di controllo dei comportamenti dell'attuale vertice FS, nei confronti di Ntv'. Lunedì Montezemolo incontrerà Altero Matteoli, ministro dei Trasporti, per ribadire le accuse di ostacolo alla concorrenza e al libero mercato nei confronti di Moretti, ad di FS. Tra gli ostacoli frapposti all'attività di Ntv il fatto che Rfi non ha garantito alla società la disponibilità di un centro di manutenzione da utilizzare durante il processo di omologazione del proprio materiale rotabile, impedendo per 1 mese le corse notturne di prova di Italo su un tratto di rete AV nel nord Italia nonostante Ntv si fosse impegnata a pagare un importo di 1,2 miliardi di euro a Rfi per l'utilizzo delle tracce. Negli anni Rfi, controllata di Fs, ha ceduto alcune funzioni al ministero dei Trasporti e all'Agenzia nazionale per la sicurezza. Per Montezemolo è necessario il controllo di un'Authority indipendente. Ma Trenitalia, oltre a quello con Ntv, ha un fronte aperto anche con Ansaldo Breda-Bombardier per la maxicommessa da 1,5 miliardi dei 50 treni Av.