All’Airshow China 2016 di Zhuhai, nella provincia di Guangdong, è stato presentato il primo aereo commerciale ‘made in China’: il C919, in grado di trasportare 169 passeggeri, farà i suoi test di volo nel 2017.
Commercial Aircraft Corp. of China (Comac), che ha siglato a Zhuhai un accordo con China Eastern Airlines per la consegna del primo C919 nel 2018, ha stimato che il comparto aeroindustriale globale abbia bisogno di 40.000 velivoli nei prossimi 20 anni, del valore di 5.230 miliardi di dollari, con il peso della quota di clienti cinesi di circa un quinto del totale.
Il Dragone, secondo Comac, avrà un’espansione annua di traffico passeggeri del 6,1% dal 2016 al 2035, con una fetta di ricavi pari al 18% su scala globale: flussi tali da richiedere 6.865 nuovi aerei con una spesa di 930 miliardi di dollari.
Inoltre, Comac ha ricevuto finora 517 ordini per il suo C919, soprattutto da operatori cinesi. La compagnia di Shanghai, che punta a inserirsi tra i colossi mondiali Airbus e Boeing, ha sostenuto e sviluppato il primo aereo a copertura regionale, l’ARJ-21, in servizio alla Chengdu Airlines da gennaio dopo oltre 10 anni di ritardi sulla tabella di marcia originaria.