Riforma slot, Bianchi: d’accordo anche i sindacati

Filt-Cgil, Rossi: il modello italiano di Assoclearence è una vera anomalia

Torna alla carica il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, sulla decisione di trasferire la gestione degli slot aeroportuali da Assoclearence all’Enav, nonostante gli associati di Assoclearance, compagnie aeree e gestori aeroportuali, abbiano confermato appena due giorni fa la loro ferma opposizione alla riforma. "Ho sentito i sindacati – ha detto Bianchi a margine di una riunione del tavolo tecnico sul trasporto aereo al ministero che si riunirà ancora tra una decina di giorni per insediare un comitato di esperti – ed anche loro convengono sull’indispensabilità di cambiare la situazione attuale, che non corrisponde alle regole europee. Ci abbiamo riflettuto in passato – ha ribadito il ministro – ed abbiamo deciso che il soggetto più indicato è l’Enav. Se c’è chi vuole indicare altre soluzioni le ascolteremo".
A dare manforte a Bianchi la dichiarazione di Mauro Rossi, segretario nazionale Filt Cgil: “il modello italiano di Assoclearence è una vera anomalia che andrebbe superata e non può certo essere presentato come un modello di terzietà visto che l’associazione è formata da vettori ed aeroporti. Resto convinto – dice Rossi – della centralità del ruolo pubblico o comunque terzo nella gestione di strumenti fondamentali su cui si gioca la libera concorrenza non solo nel trasporto aereo". Più in generale, conclude Rossi, il settore "è orfano di una vera Authority di cui si sente il bisogno e che dovrebbe vedere l’Enac rinnovata nei vertici, nelle attribuzioni, nella disponibilità di risorse e diventare insieme all’Enav un perno dell’intera industria".
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