Riggio: il comparto aereo italiano è sotto scacco

Sotto pressione a causa delle compagnie mediorientali e dei vettori low cost

"Il comparto aereo in Italia è sotto scacco, è ora di prenderne atto. C'é da essere preoccupatissimi". Lo ha rilevato il presidente dell'Enac, Vito Riggio, secondo cui "occorre un'attenzione al settore maggiore di quella che c'é stata finora. Il settore cresce a discapito dei vettori italiani, con le compagnie mediorientali favorite dal basso prezzo del petrolio e le low cost che non pagano le tasse in Italia, e l'Antitrust che si sta comportando come se fossimo in una fase normale, ma non è così". Riggio – in occasione di un convegno di Assaereo alla Luiss – ha aggiunto che "non si può pensare di affidare tutto all'Autorità di regolazione", cioè all'Enac, e "l'intervento dell'Antitrust è un atto dovuto. In questo contesto senza aiuti di nessun genere il problema è serissimo".
Per quanto riguarda le compagnie low cost, "Ryanair sulle tratte italiane deve pagare le tasse in Italia e non in Irlanda e quindi occorre una legge ad hoc, come hanno fatto altri Paesi europei". Il presidente dell'Ente ha anche indicato tre problemi urgenti da affrontare: "occorre un piano nazionale degli aeroporti subito, i contratti di programma subito" in particolare con i gestori di Roma e Venezia "e un piano di assunzione di ispettori dell'Enac".

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