Soluzioni che consentono al passeggero di gestire sempre più fasi del viaggio prima di giungere in aeroporto e, una volta lì, di superare i touchpoint con lo smartphone, evitando code e contatti fisici; tecnologie che monitorano il rispetto del distanziamento nello scalo; sistemi abilitati a identificare viaggiatori ‘a rischio’, in coordinamento con le Autorità competenti. Sono alcune delle opzioni sviluppate da SITA, fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo, per aiutare il settore a riprendere le operazioni in sicurezza e a recuperare la fiducia dei passeggeri, dopo la pandemia Covid-19.
SITA sta lavorando a soluzioni in grado di rispondere alla sfida che sta affrontando il trasporto aereo:
1. Distanziamento: grazie a tecnologie di monitoraggio real time integrate all’analisi predittiva, SITA è in grado di garantire il distanziamento tra i passeggeri nei punti chiave dell’aeroporto, consentendo agli operatori anche una pianificazione proattiva dei flussi. E “si allargano i confini dell’aeroporto”, cioè al passeggero sono offerte sempre più numerose opzioni per i dispositivi mobile, per gestire fasi propedeutiche al viaggio – come check-in e imbarco bagagli – prima ancora di arrivare nello scalo.
2. Igiene e sanificazione: grazie a tecnologie che combinano biometria e soluzioni per il mobile, i passeggeri non dovranno più toccare chioschi o superfici, riducendo il rischio di infezione. In particolare, SITA ha introdotto soluzioni che consentono ai viaggiatori di usare i dispositivi mobile per il controllo da remoto di punti di contatto – come chioschi bag drop e check-in. Nello scalo di San Francisco la soluzione SITA Flex consente un viaggio passeggeri completamente ‘mobile’ e ‘touchless’: per esempio, i viaggiatori possono stampare i bag tag dallo smartphone, presso i punti self-service dedicati.
3. Controlli sanitari: oltre a integrare i controlli sanitari o della temperatura nei punti di contatto, come i chioschi per il check-in, sfruttando le soluzioni di SITA per la gestione del rischio le agenzie governative saranno in grado “processare” i passeggeri prima dell’imbarco (Advance Passenger Processing) e di analizzare i loro dati di viaggio, in modo da identificare e mitigare i potenziali rischi per la salute.