Tariffe differenziate per orari sui treni regionali?

Tariffe differenziate per orari per chi viaggia sui treni regionali italiani. E' la novità annunciata oggi dall'amministratore delegato delle Fs italiane, Mauro Moretti. Un'ipotesi ‘impopolare' come la definisce lo stesso Moretti, per il trasporto regionale, che esiste già negli altri Paesi, "con sistemi di incentivazione e disincentivazione di certi orari". Moretti propone inoltre di "iniziare a ricostruire i regimi degli orari di attività delle grandi città" spalmando su due o tre orari "l'inizio di università, scuole e amministrazioni in modo di neutralizzare l'effetto ora di punta" con traffico congestionato e treni pieni.
Immancabile la replica dei consumatori. Federconsumatori e Adusbef intravedono nelle parole di Moretti "una intollerabile stangata a carico dei cittadini costretti a viaggiare in condizioni inumane su convogli sporchi, vetusti e sovraffollati". "La geniale soluzione di Moretti – dicono le due associazioni – per risolvere la drammatica situazione in cui versa il trasporto ferroviario locale in Italia, specialmente nelle ore di maggior traffico, non è quella di mettere a disposizione dei cittadini un servizio degno di questo nome, o almeno all'altezza di un paese civile, bensì quella di iniziare a ricostruire i regimi degli orari di attività delle grandi città. La risposta a questa grave situazione – concludono – sarebbe invece l'avvio di concreti investimenti per l'implementazione del servizio, per la manutenzione e la messa in sicurezza della rete, non certo una presa in giro di questo genere, che ci auguriamo rimanga semplicemente una 'infelice uscita' a cui non si darà alcun seguito".  

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