Trasporti, Delrio: Italia Paese spaccato a metà. Gentile: stiamo recuperando gap

“L’Italia è un Paese spaccato a metà”, ha detto Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture, riconoscendo che quanto rilevato dalla ricerca di Confcommercio sulla Logistica e i Trasporti è vero.
“Per questo insistiamo sul fatto che le connessioni sono un elemento strategico. I Corridoi vanno realizzati per permettere al Sud di vedersi parte del Paese. La connessione Nord-Sud è un elemento decisivo. Perché l’Italia può essere competitiva solo se si presenta come sistema Paese. O si cresce insieme o si muore insieme”, ha detto Delrio.

“Al Sud siamo indietro, questo è vero, ma stiamo recuperando, tant’è che proprio al Sud sono destinate la maggior parte delle risorse finanziarie che con la Legge di Stabilità il Governo ci ha messo a disposizione negli ultimi 2 anni”, ha detto Maurizio Gentile, ad di Rfi, intervenuto a Cernobbio al Forum di Conftrasporto.   

“Il Sud è fortemente arretrato dal punto di vista ferroviario perché in quelle aree si è preferito, negli anni d’oro delle grandi disponibilità finanziarie, puntare di più sulle strade e le autostrade – ha spiegato –  Stiamo recuperando, la volontà è quella di superare questa gap infrastrutturale per quanto riguarda il trasporto ferroviario collegando le grande città del Sud: Napoli con Bari, Messina-Catania-Palermo in Sicilia, il corridoio Roma-Palermo che punta lo sguardo anche alla Calabria. Questi progetti sono stati affidati ad un commissario straordinario, che nel caso specifico è il sottoscritto. Abbiamo recuperato tantissimo tempo perso”.    

Gentile ha riferito che “sulla Napoli-Bari erano disponibili da anni 3 miliardi che non venivano trasformati in progetti e lavori. Abbiamo avviato questo progetto con la Legge Sblocca Italia in un’ottica completamente diversa. I cantieri partiranno nella primavera del 2017 e i lavori dureranno circa dieci anni. Nel 2026 Napoli e Bari saranno collegate con una linea a doppio binario veloce”.

 

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