Maggiori diritti e rimborsi garantiti in caso di ritardo per i passeggeri di tutti i treni e non soltanto quelli a lunga percorrenza. Lo ha deciso la commissione Trasporti del Parlamento europeo dando il via libera a un progetto di direttiva che prevede la liberalizzazione del trasporto ferroviario dei passeggeri dal 2008 a livello internazionale e dal 2015 a livello nazionale. Con il nuovo pacchetto di misure previste, i diritti dei passeggeri che viaggiano in treno sono assimilati a quelli che viaggiano in aereo per la possibilità di essere risarciti dei danni derivanti da colpa del vettore. Il sistema di rimborso in caso di ritardo del treno prevede un risarcimento del 25% della tariffa per un ritardo di 60 minuti o più e del 50% per un ritardo di 120 minuti o più, in entrambi i casi se è appurata la responsabilità dell’operatore. Inoltre, nuovi obblighi per i gestori di treni e stazioni che dovranno garantire massima accessibilità alle stazioni, ai marciapiede e ai convogli, eliminando ogni ostacolo a imbarco e sbarco di passeggeri e bagagli. Infine su tutti i treni dovranno essere realizzate all’interno dei vagoni, speciali zone riservate alle carrozzine e passeggini dei bambini, biciclette e attrezzature sportive.