venerdì, 22 Novembre 2024

Un piano decennale per Fs entro febbraio, l’ad Ferraris in audizione

“Stiamo lavorando sul piano industriale che avrà un respiro decennale. Lo presenteremo a febbraio”. Lo ha detto l’a.d. di Fs Luigi Ferraris in audizione alla commissione Trasporti della Camera. “Nell’ambito del piano decennale la nostra attenzione sarà sul valorizzare gli asset che abbiamo già all’estero, ma la concentrazione più grossa è l’Italia dove dobbiamo realizzare importanti investimenti e quindi richiede il massimo sforzo e la massima attenzione”, ha aggiunto Ferraris, precisando che “complessivamente le attività all’estero valgono oggi il 10% dei ricavi”.

“La sfida grande che abbiamo, oltre che connettere Nord-Sud, è sbottigliare i nodi urbani. Abbiamo Roma e Milano che sono molto affollate, soprattutto in certe ore: dobbiamo trovare delle soluzioni di by-pass o di connettività alternativa. Al 2030 l’Alta velocità e il ferro dovrebbero portarci ad avere una quota intorno al 10%”, ha aggiunto. “Vorremmo anche investire su autobus a idrogeno o comunque a emissioni ridotte, eventualmente anche usando biocombustibili. Ma la via maestra per noi rimane quella di favorire il trasporto su rotaia e usare la gomma per l’ultimo miglio e per la fase finale dove la ferrovia non arriva”.

Sull’alta velocità, ha quindi aggiunto, “la connettività a bordo, il wi-fi, è migliorata ma non è ancora come dovrebbe essere. Uno dei primi interventi che dovremo fare, sicuramente il prossimo anno, è sull’alta velocità agire per avere una qualità e un wi-fi in modo che si possa lavorare costantemente a bordo. In più riteniamo che sia importante portare il wi fi anche sulle tratte regionali. E’ un progetto molto di più lungo periodo, ma vogliamo davvero aumentare la componente del trasporto su rotaia dobbiamo agire non solo sull’infrastruttura ma anche sulla connettività e sul viaggio a bordo”.

Ferrars ha poi annunciato che “il turismo è un’altra area su cui stiamo facendo ragionamenti. L’idea di recuperare i treni storici sta diventando un veicolo commerciale importante. Non è solo il treno storico, ma anche gli itinerari. Stiamo ragionando per farla diventare un’opportunità di business: il treno storico non può essere realizzato con regolarità, ma le tratte che ha percorso e reso visibili possono essere un’opportunità. Quest’estate abbiamo avuto la pop star Madonna che ha preso un treno storico nella tratta Fasano-Lecce e il video che ha girato a bordo ha avuto milioni di visualizzazioni. Questo significa che abbiamo delle aree talmente belle che meritano di essere promosse e il trasporto lento può essere da stimolo per favorire nuovi turisti”.

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