Nuove regole in vista per i cieli italiani. Dopo il tetto ai rincari dei biglietti dei voli per le isole e le regole sugli algoritmi che fissano prezzi, introdotti il mese scorso col decreto Omnibus, potrebbe essere in arrivo un altro intervento, questa volta sui costi nascosti. La necessità
di una stretta sugli extra a pagamento, per esempio per la prenotazione dei posti a sedere o i bagagli, sarebbe emersa negli incontri del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, con i vertici delle compagnie aeree e delle associazioni del settore.
Le riunioni di questi giorni al Mimit preparano il tavolo di settore che partirà il 19 settembre. Sono iniziate martedì con il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, hanno seguito i vertici di Aeroporti 2030, Wizz Air e Aeroitalia. Mentre oggi tocca a quelli di EasyJet, Neos e Assaeroporti.
Con Ryanair, il confronto continua sul piano tecnico dopo il faccia a faccia di Urso con il ceo Eddie Wilson, all’inizio di agosto. Wilson aveva poi definito “illegale” la stretta del governo sul caro-voli e minacciato, in un’intervista, di tagliare i collegamenti con Sicilia e Sardegna.
