Altro che problema rifiuti. Il peso dell’Italia nel turismo mondiale dipende molto dalla sua presenza sulla Rete. E l’Italia è praticamente assente da questo mondo, manca un portale serio e strutturato e quello attuale (www.italia.it) è agli ultimi posti tra i portali delle nazioni visitato dai turisti americani. E' quanto è emerso dalla riunione organizzata da Amadeus, in vista della seconda edizione del Forum "Sistema Turismo Italia" organizzato dall'Ambrosetti in programma oggi al Castel dell'Ovo di Napoli. “Sui mercati internazionali – spiega Angel Gallego, direttore generale Amadeus del mercato dell'Europa occidentale – non sono tanto influenti le problematiche politiche, sociali e di sicurezza, ma è determinante la mancata presenza dell'Italia su internet. Solo il 4% degli italiani prenota i suoi viaggi attraverso la rete contro il 40% registrato negli altri Paesi europei. Tra gli operatori del settore – conclude – è forte la sensazione che l'Italia non combatte per intercettare i flussi turistici, soprattutto provenienti dagli Usa, come invece stanno facendo altri Paesi come la Spagna e la Francia". “Per dare un nuovo impulso al settore dei viaggi – conclude l'amministratore delegato di Amadeus Italia Fabio Maria Lazzerini – abbiamo proposto alle istituzioni italiane di applicare un credito d'imposta del 30% agli operatori del mondo dei viaggi e del turismo".
