Poco più di 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, con una crescita rispettivamente pari al 43% e al 35% rispetto al 2021. Sono le stime per il 2022 di un’indagine di Demoskopika che l’ANSA pubblica in anteprima in occasione della Bit, Borsa internazionale del turismo. Una tendenza in crescita, dunque, seppur ancora lontana dallo scenario del 2019. In particolare, secondo le previsioni dell’Istituto di ricerca, i pernottamenti dovrebbero segnare ancora un -21,4% e gli arrivi un -29,6%. Effetto positivo anche sulla spesa turistica: 26 miliardi previsti, in crescita dell’11,8% rispetto al 2021.
“Sono dati buoni quelli odierni di Demoskopika, ma sono convinto che miglioreremo ancora. Già l’anno scorso avevamo visto il fenomeno della prenotazione all’ultimo secondo, ma quest’anno è ancora amplificato. Poi è aumentato anche l’effetto del digitale. Per questo dobbiamo agire su tutte le leve. Ad esempio una che non è ancora stata considerata, ma su cui stiamo lavorando, è la revisione e la semplificazione del Tax Free perché anche lo shopping è un grande veicolo di attrazione.”.
E sulle paure dei viaggiatori legate al conflitto in Ucraina il ministro dice: “Nonostante queste grandi preoccupazioni molti italiani hanno già deciso che partiranno per le ferie e spero che anche questo migliori. Certo ci sarà un impatto, ma quello più forte sarà sul costo dell’energia. Le famiglie in difficoltà avranno qualche problema in più ad andare in ferie. Di fatto però la voglia di ripartire in questo momento è tale che lo sforzo si fa. Ci auguriamo che tutti abbiano la possibilità di riposarsi e partire e di godersi le ferie”.