domenica, 16 Giugno 2024

650 Comuni applicano tassa soggiorno. A Roma introiti da 125 mln

Sono saliti a 650 i Comuni che applicano una imposta di soggiorno (o, nel caso delle isole, una imposta di sbarco). A renderlo noto la Uil con un approfondimento del suo ‘servizio politiche territoriali’ su diffusione e incassi della ‘tassa’ facoltativa  a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive  di località turistiche o città d’arte.

Ad applicarla quest’anno è il 14% in più dei Comuni che già lo facevano nel 2014.  
Lo strumento, lanciato a Roma nel 2010 tra le misure per ripianare il deficit comunale e poi introdotto strutturalmente e per tutti i comuni l’anno successivo, vede ancora la Capitale nettamente in testa per incassi: il gettito 2015 per Roma è stato di 123,1 milioni. Segue Milano, che incassato però quasi la metà: 61 milioni. Poi Venezia (27,5 milioni), Firenze (26,75 milioni), Rimini (7 milioni), Torino (5,9 milioni), Napoli (4,5 milioni). 

Complessivamente, nell’insieme dei comuni dove è applicata, questo tipo di imposta ha generato un gettito 2015  di oltre 431 milioni; il 20,5% rispetto al 2013.

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