venerdì, 15 Novembre 2024

7 mete da raggiungere nei mesi invernali per una pausa dal freddo

Partire con il cappotto e atterrare con le maniche corte? Sembra un sogno, ma non lo è. Per chi non ama particolarmente l’inverno e la vita frenetica della città, basta cambiare latitudine e prendere un volo di qualche ora per ritrovarsi al caldo con le tipiche vibes estive. AirHelp rivelato quali sono le migliori mete calde da raggiungere durante questa stagione per regalarsi una pausa all’insegna del relax.

Spagna & Portogallo

Dai litorali dorati della Costa del Sol alle mediterranee Baleari fino alle spiagge cittadine di Valencia, sono tante le destinazioni spagnole perfette per fuggire dalle temperature dell’inverno italiano e godere un po’ di caldo senza i costi e lo stress di un viaggio in località esotiche.

  1. Raggiungibile dalla Penisola in un paio di ore, Valencia è una città di mare e allo stesso tempo culla d’arte, dove la cultura, la storia, il design e le architetture contemporanee creano una sinergia sorprendente. Non stupisce quindi che quasi 70 mila italiani nei mesi di gennaio e febbraio dello scorso anno abbiano deciso di raggiungere la città della paella. Nota molto positiva: solo il 18% di questi ha subito disagi aerei durante il viaggio.
  2. Altrettanto soleggiata l’Andalusia, che nel suo tratto più meridionale comprende la Costa del Sol fino a raggiungere lo stretto di Gibilterra: un mix fra spiagge e cultura, relax e folklore, facilmente raggiungibile grazie all’aereoporto di Malaga. Lo scorso anno a gennaio e febbraio sono stati quasi 40 mila i passeggeri italiani atterrati nel capoluogo spagnolo, di cui solo il 14% in ritardo.
  3. Ma anche le Baleari e in particolare Maiorca sono particolarmente amate dagli abitanti del Belpaese, con più di 10 mila turisti arrivati sull’isola nei primi mesi dello scorso anno. Che sia per approfittare di un weekend lungo o per godervi un mese sabbatico, l’arcipelago spagnolo è la destinazione perfetta per rilassarsi all’aria aperta e stare a contatto con la natura. In particolare, Maiorca offre numere escursioni e gite in bicicletta, tra pini marittimi e distese di ulivi e cascate, da cui poter ammirare panorami e tramonti mozzafiato.
  4. Se invece si è alla ricerca di spiagge dorate, l’Algarve – regione più meridionale del Portogallo – è l’opzione ideale. A poche ore di volo dall’Italia, questa zona costiera offre tanto divertimento agli appassionati di sport acquatici come surf e windsurf, fra acque cristalline e meravigliose scogliere dalle tipiche rocce rosse. Ma non è finita qui… l’88% degli italiani atterrati a Faro, capoluogo dell’Algarve, a inizio 2023 non ha subito ritardi o disagi.

Altre mete calde extra UE

  1. Se si parla di mete al di fuori dei confini europei, lo scorso inverno più di 95.000 passeggeri hanno viaggiato dagli aeroporti italiani verso Dubai e solo il 16% di questi ha dovuto affrontare disagi. Con temperature medie ta i 20 e 22°C e massime che non superano i 26°C, la perla del Medio Oriente offre un clima piacevole anche in inverno. Ideale per svolgere attività all’aperto e visite turistiche senza il caldo intenso dei mesi estivi, Dubai regala numerose attrazioni da scoprire, fra deserto e grandi mall.
  2. Un’altra destinazione che si sta facendo sempre più spazio nel mondo del turismo, non solo come stepover, è il Quatar. Il Paese offre infatti dei paesaggi incredibili, che passano dalle lunghe spiagge sul Golfo Persico, alle distese di deserto aride nelle zone più interne. Secondo AirHelp, sono stati oltre 57 mila i passaggieri che hanno volato verso Doha lo scorso inverno, con il 3% dei voli in ritardo nei mesi di gennaio e febbraio.

 

Nel 2023, sono stati più di 9 milioni i passeggeri italiani a prendere un aereo nei due primi mesi dell’anno – molti di questi verso mete soleggiate – e oltre 1,7 milioni (11%) hanno subito disservizi e disagi. In particolare, i dati registrati da AirHelp rivelano che, mentre la maggior parte dei viaggiatori ha subito ritardi inferiori alle 3 ore – per cui non è previsto un risarcimento monetario – oltre 40.000 passeggeri hanno invece potuto richiedere e ricevere una compensazione pecuniaria dalla propria compagnia aerea.

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