giovedì, 2 Maggio 2024

Anche il turismo nel piano per il Sud del Governo

Formazione, eccellenze e comunicazione le tre priorità individuate dalla Brambilla

C'è spazio anche per il turismo nel piano per il Sud approvato dal consiglio dei ministri che ha tra i suoi capisaldi anche infrastrutture, legalità, ambiente, beni culturali e rafforzamento della pubblica amministrazione e che può contare su 100 miliardi di euro. In campo turistico sono tre le priorità individuate dal ministro Michela Vittoria Brambilla: iniziative per la promozione dell'apprendistato e della formazione sul lavoro e la realizzazione  di una Scuola di alta formazione turistica; la creazione di una rete di destinazioni d'eccellenza sul modello comunitario delle "European destinations of excellence" e l'elaborazione di progetti-pilota in aree con alto potenziale ancora inespresso; l'adozione di una strategia unitaria di comunicazione, promozione e commercializzazione del sistema turistico del Mezzogiorno. Il piano, inoltre, prevede interventi per la valorizzazione "anche a fini turistici" del patrimonio museale e archeologico.
"Il Sud – ricorda il ministro Brambilla – è un giacimento inesauribile di bellezze artistiche e paesaggistiche, in grado di attirare un numero di turisti molto maggiore. Ci sono amplissimi margini per migliorare e in particolare per favorire l'integrazione tra la fascia costiera, dove si concentrano le presenze, e il territorio retrostante, ricchissimo di attrattive, ma spesso penalizzato dalla mancanza o dall'inadeguatezza delle infrastrutture e dalle carenze qualitative dell'offerta turistica nel suo complesso. Perciò puntiamo sulle eccellenze del territorio, sulla qualificazione delle risorse umane e su un'intensa azione di promozione".
Critica l'opposizione: "il ministro si sveglia tardi – afferma il responsabile turismo del Pd Armando Cirillo – il governo ha fatto quasi nulla per due anni e mezzo e ora annuncia di voler puntare sul turismo, peccato che lo faccia senza idee né risorse, Finora Brambilla si è distinta per l'approvazione di un dannosissimo, pasticciato e confuso codice del turismo. Una mostruosità che deve essere ritirata al più presto. Sarebbe un modo almeno decente – conclude – per concludere una indegna legislatura".

 

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