Ricadute anche sul turismo dal successo dell'anno incrociato della cultura tra Italia e Russia che ha portato circa 400 eventi in oltre 35 città russe. Secondo l'ambasciatore italiano Antonio Znardi Landi: "il solo consolato generale di Mosca ha rilasciato nel 2011 circa il 40% di visti in più rispetto all'anno precedente, per un totale di 600 mila, ossia un terzo di tutti i visti italiani rilasciati nel mondo". "Nessun altro Paese europeo ha visto un tale incremento", ha aggiunto, citando anche il +78% di passeggeri registrato dall'aeroporto di Rimini. Del resto, durante quest'anno, l'Italia ha portato il meglio della sua produzione culturale: dalla più grande mostra su Caravaggio mai organizzata dai musei italiani all'estero a Giotto e Antonello da Messina alla Tretiakov, dai capolavori dell'arte rinascimentale e barocca al Pushkin all'esposizione sugli scavi di Ercolano all'Hermitage, al Maggio musicale Fiorentino alla Scala al Bolshoi.
"Un bilancio eccezionale per il numero ma anche per la qualità delle iniziative e dell'eco ricevuta", ha sottolineato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, arrivato a Mosca per la chiusura dell'anno della cultura e della lingua italiana in Russia, dove ha visitato la mostra del Caravaggio e ha assistito al Bolshoi al balletto 'Sogno di una notte di mezza estate'' della Scala.
