Se in passato la formula dell’agriturismo veniva preferita perlopiù per una fuga primaverile o autunnale, oggi l’alta stagione di queste strutture si estende anche all’estate. Agriturismo.it ha analizzato i dati relativi all’andamento delle prenotazioni nel periodo estivo, scoprendo che la domanda di queste strutture nella stagione calda è in aumento del 7% rispetto all’anno scorso.
Il 54% delle richieste di soggiorni proviene dagli utenti italiani, mentre il restante 46% della domanda arriva dall’estero. Tra gli stranieri, sono i tedeschi (18%) a preferire gli agriturismi italiani in estate, subito seguiti dagli inglesi (16%). Risulta in crescita rispetto all’anno scorso la domanda di francesi e olandesi, che insieme costituiscono il 12% delle richieste totali.
La Toscana è la regione preferita da chi sceglie di trascorrere l’estate in agriturismo. E si conferma anche la più cara: un soggiorno in una delle strutture di questo territorio per quattro persone costa in media 121 euro a notte, contro i 72 euro della media nazionale. Al secondo e terzo gradino del podio ci sono Trentino Alto Adige e Sardegna, con quest’ultima che risulta anche la più economica tra le 10 regioni più richieste in questo periodo (78 euro a notte). Liguria, Marche e Sicilia sono le uniche altre regioni in classifica dove il costo del soggiorno rimane sotto i 100 euro a notte.
La Toscana si afferma come regione più desiderata nel comparto agriturismi per l’estate anche guardando alla classifica delle province: Grosseto, Firenze, Livorno, Siena e Pisa occupano infatti ben 5 posti su 10. Qui la più cara risulta Firenze con i suoi 134 euro a notte, seguita da Pisa e Siena (120 e 119 euro).
Guardando alle preferenze esclusivamente dell’utenza straniera, oltre alla Toscana sono richiestissime anche Trentino Alto Adige e Veneto, mentre spicca il crescente interesse dei turisti inglesi per la Sicilia.
In estate, periodo di soggiorni più lunghi rispetto al resto dell’anno, gli agriturismi diventano non solo luogo di relax, dove godersi natura e buon cibo, ma strutture dove cimentarsi anche in sport estremi e attività per tutta la famiglia. A Siena, ad esempio, è possibile fare una passeggiata a cavallo o fare yoga all’aria aperta, a Palermo viene proposto un corso di parapendio di tre giorni o un volo singolo o in tandem per gli inesperti, mentre a Perugia vengono organizzati corsi per imparare a leggere le cartine geografiche e la bussola e corsi di fotografia.
“Il comparto degli agriturismi vede ormai crescere la propria fortuna anche nelle stagioni in cui, una volta, il turismo si concentrava principalmente nelle strutture fronte mare – dice Francesco Lorenzani, CEO di Feries Srl, società che fa capo ad Agriturismo.it – Sempre più italiani e stranieri, infatti, scelgono questa tipologia di ospitalità che permette di unire in un solo soggiorno gusto, natura e attività per tutta la famiglia”.