Nel 2010 un numero minore di italiani ha usato l'automobile per spostarsi (sia per vacanza sia per lavoro). E' aumentato, invece, l'uso dell'aereo (in entrambi i tipi di viaggio) e, limitatamente ai viaggi per lavoro, è cresciuto anche l'uso del treno. Un'analisi condotta dall'Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile dell'Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sui dati di un'indagine dell'Istat mette in evidenza che tra il 2009 ed il 2010 l'impiego dell'auto è sceso dal 65,6% dei viaggi al 64%. L'auto è utilizzata nel 67,2% dei viaggi per vacanza, ma solo nel 42,2% dei viaggi per lavoro. La contrazione più forte nel 2010 si ha nei viaggi per lavoro perché per questi l'auto risente sia della concorrenza del treno (per effetto dell'avvio dell'alta velocità) che dell'aereo. Per i viaggi di vacanza l'impiego dell'auto risente della crescita dell'aereo, grazie alla crescente diffusione dei voli low cost, ma non ancora della concorrenza dell'alta velocità, perché il costo dei treni veloci, che può essere assorbito abbastanza facilmente da chi viaggia per lavoro, costituisce un forte ostacolo per chi viaggia per vacanza.
