Bidtotrip negli ultimi due anni ha registrato 120.000 clienti, partner d’eccezione, grandi nomi del business internazionale nel team, due team in Europa e una rete di strutture alberghiere sempre più capillare. Risultati che avrebbero accontentato chiunque, ma non Sara Brunelli, founder e CEO di Bidtotrip, che dal primo istante ha scommesso su una mission vincente: rivoluzionare il mondo del booking online, permettendo ai viaggiatori di soggiornare in hotel da sogno a prezzi incredibili, grazie ad una piattaforma che mette in asta le camere invendute degli hotel.
Il 2018 di Bidtotrip era stato annunciato come ricco di sorprese e i fatti lo dimostrano: dall’investimento tecnologico per migliorare l’esperienza dei propri clienti su bidtotrip.com, fino alla partecipazione al contest per Startup BHeroes – che ha visto la selezione di Bidtotrip tra le 542 candidature ricevute e le 12 startup finaliste – per culminare in quello che si preannuncia come il rebranding più entusiasmante fatto dal gruppo fino ad ora. Rebranding che non è solo design, bensì Bidtotrip racchiusa in un simbolo, che i suoi clienti potranno ritrovare ovunque.
“Mi piace pensare che l’azienda si comporti proprio come una persona: vi è mai capitato di desiderare un nuovo taglio di capelli o un nuovo look per far vedere al mondo una nuova versione di voi stessi che vi rappresenti al meglio? Per noi è stato così, e siamo giunti al punto in cui dovevamo poter riassumere tutti i nostri miglioramenti e la nostra evoluzione in una sola immagine, che aiutasse anche voi a identificare Bidtotrip con la sua mission: Offrire deal imbattibili per soggiorni in hotel di lusso”, ha detto Brunelli.
Non un semplice logo quindi, ma una decisione strategica di un’azienda attenta ai dettagli e al rapporto con i suoi clienti, orientata al miglioramento continuo e alla ricerca di quegli elementi di valore che possano portarla ancora più lontano.