"Nel nostro Paese non può esserci turismo senza mobilità: non tanto e non solo perché il 73% degli italiani e il 62% degli stranieri scelgono l'auto come mezzo di spostamento per la vacanza nel nostro Paese, ma perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità turistiche del Sistema Italia" . Sono le parole di Enrico Gelpi, presidente dell'Automobile Club d'Italia, nel suo intervento alla V Conferenza del Turismo, aperta oggi dal ministro Michela Vittoria Brambilla a Cernobbio. "Non mi riferisco soltanto a strade ed aeroporti, ma anche a tutte quelle infrastrutture a forte richiamo turistico che fanno la fortuna di altri Paesi, come campi da golf, parchi a tema, impianti sportivi ed autodromi. Lo vediamo anche qui a Como – ha aggiunto Gelpi – con le criticità della statale Regina, strada vecchia e non adeguata a sostenere i flussi quotidiani di transito e con le difficoltà di collegamento con l'aeroporto di Malpensa. Ai turisti – ha proseguito – dobbiamo garantire una mobilità sicura oltre che efficiente e sostenibile: sono circa 25.000 ogni anno nel mondo i turisti vittime di incidenti stradali a causa di guida pericolosa, disattenzione dei conducenti, veicoli insicuri e strade killer. Senza adeguati provvedimenti si stima che diventeranno 45.000 entro il 2020 e 75.000 entro 2030. L'azione dell'ACI – ha concluso – mira ad esaltare al massimo le eccellenze che contraddistinguono il turismo made in Italy, anche con la definizione di percorsi alternativi ai grandi itinerari turistici. In quest'ottica i 106 Automobile Club provinciali si pongono come gatekeeper strategici dei sistemi turistici locali, ossia coloro che consegnano al turista le chiavi di accesso al territorio indicandogli le traiettorie di percorrenza".