Nel 2013 Royal Caribbean punta ad avere sei porti di imbarco in Italia: dopo Venezia, Civitavecchia e Genova, partono quest'anno Bari (il 29 aprile) e Messina (il 30 aprile) mentre l'anno prossimo sarà la volta di Napoli. Genova inoltre quest'anno raddoppia le toccate, passando da sette a quattordici, per arrivare a 17 nel 2013.
Rispetto al 2011, Royal Caribbean ha raddoppiato il numero di italiani imbarcati. Sulle navi che operano in Italia, tutte di classe Voyager con una capacità di 3.600 passeggeri, la clientela italiana rappresenta il 35%, praticamente un terzo. Gli altri due terzi sono americani, canadesi, inglesi, tedeschi e cittadini del Nord Europa.
Presentando le strategie di Royal Caribbean, che oggi vanta 275 destinazioni in oltre 80 Paesi, il direttore generale per l'Italia Gianni Rotondo ha parlato anche dell'impatto sul mercato dell'incidente di Costa Concordia. "Il naufragio – ha affermato – ha avuto un impatto importante sul mercato delle crociere ma ora la situazione si sta normalizzando. Ad oggi i livelli del numero di prenotati sono di assoluta soddisfazione. Ovviamente – ha concluso – per convincere la clientela è stata necessaria molta pressione sui prezzi. La crisi economica, la grande quantità di capacità di offerta e l'evento di Costa Concordia sono i tre elementi che hanno enfatizzato la pressione sui prezzi".
