Da Assoturismo a Federconsumatori preoccupazione per dati Istat

Calo del turismo stagionale del 9% mentre 9 mln di italiani fanno la vacanza estiva rispetto al 2008

"Siamo all'ennesimo segno meno nelle statistiche riguardanti la movimentazione turistica, l'ennesimo dopo molti, troppi altri". C'è preoccupazione nelle parole di Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo, per i dati diffusi oggi dall'Istat. "Una flessione del 5,7% – spiega – fa pensare che mentre alcuni comparti riescono a contenere la contrazione, ce ne sono altri, come quello del turismo stagionale, dal quale traggono sostegno economico molte regioni italiane, che vanno molto peggio, arrivando a flessioni dell'8-9%. Questo dato ci preoccupa, ma non ci meraviglia. Alla crisi che morde – sottolinea Albonetti – si somma infatti il protagonismo di una politica che non sa cosa fare, mentre le imprese, che saprebbero più agevolmente come muoversi per arginarla, sono soffocate da un carico fiscale indegno di uno stato civile e da un costo del lavoro insostenibile".
E l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori definisce ‘allarmanti' i dati dell'Istat. "Nel 2012 – rileva – solo un italiano su tre si è potuto permettere la 'tradizionale' vacanza estiva. Secondo i nostri dati il calo dei cittadini che hanno effettuato una vacanza estiva nel 2012 è pari al -5,6% rispetto al 2011. Se nell'estate 2008 erano 29,4 milioni gli italiani che andavano in vacanza (pari al 49% della popolazione), nel 2012 tale dato é sceso ad appena 20,4 milioni, ovvero il 34% della popolazione".   

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