Dar da mangiare ai panda in Cina oppure aiutare a salvare le scimmie in Sudafrica. Sono alcune delle esperienze considerate “top” per il 2016 per coniugare la passione per la natura all’amore per i viaggi. Le dritte arrivano dai “Best in travel 2016” di Lonely Planet che tra esperienze estreme e viaggi nella natura con tutta la famiglia strizzano l’occhio a chi è alla ricerca di un viaggio “green” non scontato.
Le famiglie sono le benvenute in Cina al centro di ricerca di Chengdu dove dal 1987 si cerca di salvare e proteggere i panda giganti in via di estinzione. Non solo gli esemplari possono essere osservati, ma il centro offre l’opzione per “abbracciare” un panda.
Chi ha la passione per le scimmie può invece iscriversi a un programma di volontariato in Sudafrica per partecipare alla preparazione di cibo, alla pulizia e manutenzione dei recinti, all’osservazione del comportamento di questi primati.
Nel più vicino Regno Unito i bimbi (e i grandi) che amano Harry Potter possono cimentarsi nella falconeria in diversi centri che promuovono iniziative con i rapaci.
Ci sono poi angoli del globo che per le loro caratteristiche ambientali assicurano esperienze estreme, non alla portata di tutti. In Australia si può mettere alla prova la propria sopravvivenza nell’Outback, fra i posti meno ospitali del mondo, imparando a sopravvivere nel ‘bush’ insieme a specie animali fra le meno rassicuranti, in primis serpenti e piante letali.
Gli esperti di Lonely Planet consigliano anche incontri ravvicinati con i “draghi” delle grotte slovene di Postumia, un vivaio in cui nuotano esemplari di protei, anfibi ciechi che sembrano piccoli draghi. Per le sirene tocca volare nelle Filippine, dove nuotano i dugonghi, i cui avvistamenti nell’antichità fecero nascere il mito delle creature metà pesce e metà donna. Per gli “unicorni marini” il luogo migliore è invece la Groenlandia: a maggio una crociera è l’esperienza migliore per gli avvistamenti di narvali.
