Si avvicina di nuovo il periodo delle festività natalizie e per molti è un vero incubo. L’opzione ideale sarebbe rifugiarsi in uno dei tanti e bellissimi borghi che costellano il nostro Paese, in una sorta di ritiro ascetico: disintossicarsi sì dalla folla, ma sempre con un occhio allo stile. I prezzi per diventare un asceta-chic, però, non sono certo alla portata di tutti: un’indagine di Immobiliare Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato, ha rivelato quanto bisogna mettere a budget per vivere nei 20 borghi più costosi, e raffinati, d’Italia.
La Campania ha ben due borghi nei gradini più alti del podio, entrambi collocati nella cornice della Costiera Amalfitana: Atrani, piccolo borgo incastonato tra maestosi picchi rocciosi, che con la sua struttura tipicamente medioevale è il comune che meglio ha mantenuto le sue caratteristiche originarie tra quelli vicini; e Conca dei Marini, famoso per le sue ‘scalinatelle’ che collegano le casette a filo d’acqua con le case imbiancate a calce adagiate sulla collina. Chi desidera vivere a pochi passi dal mare, perdendosi nell’intrico di pittoreschi vicoletti e il profumo delle erbe aromatiche, deve prepararsi ad un esborso importante: circa 6.000 euro al metro quadro per Atrani e poco meno di 5.800 euro/mq per Conca dei Marini.
Per chi predilige invece i paesaggi montuosi, con una cifra di poco inferiore, è possibile acquistare casa nel borgo di Castelrotto (Kastelruth) in Trentino-Alto Adige, che occupa il terzo posto in classifica. Per godere del delizioso connubio tra lo stile Liberty e il gusto barocco di questo comune, parte del Parco naturale dello Sciliar, occorre infatti spendere circa 5.500 euro al metro quadro. Il Trentino è ben rappresentato nella classifica: all’11° posto, si trova il suggestivo borgo di Chiusa (Klausen) che, immerso tra alberi di castagni e vigneti, garantisce una splendida vista sulle Dolomiti. Sono sufficienti poco più di 3.600 euro/mq per ritirarsi in una delle mete più interessanti della Valle Isarco. Nella seconda metà della graduatoria sono presenti anche i borghi di Egna e Vipiteno, per i quali servono circa 3.200 euro/mq.
La Liguria, terra celebre per le sue molteplici località turistiche sospese tra mare e cielo, è la regione che in assoluto ha più borghi in classifica, ben 9: tra questi Laigueglia e Tellaro sono sicuramente tra le mete più caratteristiche, e costose, per chi fosse interessato ad un investimento immobiliare nella Riviera Ligure. Il costo medio di un immobile nel borgo di Laigueglia, celebre per la monumentale chiesa di San Matteo e per i suoi inconfondibili carruggi con palazzi color pastello, è di poco inferiore ai 5.000 euro al metro quadro. Leggermente più economico quello di Tellaro, 4.600 euro al metro quadro, paesino da favola amato da artisti e poeti, dove ogni anno si celebra il famoso Natale Subacqueo. Sopra i 4.000 euro/mq anche i comuni di Noli, antico borgo medioevale, e Borgio Verezzi, celebre per le sue case in pietra e le stradine acciottolate.
Nel Nord dell’Italia anche Gardone Riviera, in Lombardia, e Orta San Giulio, in Piemonte, sono conteggiati tra i 20 borghi in cui i prezzi al metro quadro fanno decisamente allargare i cordoni della borsa. Per una casa nell’elegante borgo che ospita il Vittoriale degli Italiani servono di media 3.100 euro al metro quadro. Leggermente più economico il comune di Orta San Giulio: poco più di 2.700 euro/mq per una abitazione nel “paese dipinto” che si affaccia sulle sponde dell’omonimo lago.
Nel cuore della Maremma, invece, si trova Capalbio, borgo medioevale che regala panorami mozzafiato sulla campagna toscana, nelle cui vicinanze si trova anche il celebre Giardino dei Tarocchi. Per una casa qui servono mediamente 3.000 euro al metro quadro.
Chiude la classifica il borgo di La Maddalena, che sorge sull’isola principale dell’omonimo arcipelago, celebre per la rinomata Spiaggia Rosa e per le acque cristalline delle numerose cale vicine. Per una casa nel comune che si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, un’area protetta marina e terrestre di interesse nazionale e comunitario, servono circa 2.600 euro al metro quadro.