martedì, 19 Novembre 2024

Distretti turistici, legge stabilità introduce silenzio-assenso

Brambilla: decolleranno rapidamente con benefici soprattutto per settore balneare

C'è anche una norma che riguarda i distretti turistici nella legge di stabilità. Su proposta di Michela Vittoria Brambilla, oggi ormai ex ministro del Turismo, viene introdotta la norma che applica il principio del silenzio-assenso nel procedimento di formazione dei distretti turistici, previsti dal decreto-sviluppo del maggio scorso per le imprese turistiche del settore costiero. Queste ultime – nell'ampia nozione introdotta con la Riforma del turismo, che comprende, per esempio, anche le imprese di ristorazione o i parchi di divertimento – potranno chiedere di creare un distretto semplicemente presentando una domanda coerente con gli obiettivi dettati dal decreto: riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del distretto, migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
La domanda, che attiva il procedimento di delimitazione del distretto, s'intenderà accolta "trascorsi novanta giorni dalla sua presentazione, salvo motivato provvedimento di diniego da comunicare ad almeno uno dei richiedenti entro i successivi dieci giorni dalla scadenza del suddetto termine". Effettuata la delimitazione, la presidenza del consiglio emanerà un decreto che automaticamente applicherà le disposizioni di semplificazione previste per i distretti: agevolazioni per la ricerca e sviluppo, trasformazione in "zona a burocrazia zero", attivazione di sportelli unici delle agenzie fiscali e dell'Inps, dove le imprese potranno risolvere, senza ulteriori complicazioni, qualunque questione di carattere tributario o previdenziale.
"In questo modo – sottolinea Brambilla – i distretti turistici potranno decollare rapidamente. La loro istituzione darà nuovo impulso allo sviluppo e all'ammodernamento della nostra offerta balneare, che per importanza resta il primo prodotto turistico italiano ma che, per battere la concorrenza delle destinazioni emergenti, ha urgente bisogno di un restyling".

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