Ha preso il via il primo road tour di Euphemia, 4 appuntamenti in programma fino ad aprile basati sull’incontro e sul confronto diretto tra gli agenti di viaggio e i principali partner dell’azienda.
La relazione tra Personal Voyager e fornitori si conferma un elemento fondamentale del percorso formativo di Euphemia, nella consapevolezza che, abbandonata l’era del prodotto standardizzato, il valore aggiunto per il cliente può nascere solo dalla sinergia tra le diverse professionalità che compongono la filiera turistica.
“Privilegiamo piccoli gruppi, non più di 20/30 Personal Voyager per tappa. Incentiviamo le relazioni interpersonali, il networking, affinché le due parti possano approfondire la conoscenza reciproca, scambiandosi opinioni, idee e prospettive. Questo genera un livello di coinvolgimento che migliora il rapporto di fiducia e permette agli agenti di apprendere nozioni e informazioni utili da applicare nella fase di vendita. Rispetto ad una classica formazione basata sul modello relatore/pubblico, il nostro obiettivo è permettere ad ogni singolo consulente di aver un contatto diretto con ogni singolo fornitore. In questo caso i risultati e la soddisfazione degli agenti sono decisamente superiori, ed è questo che ci interessa, a vantaggio della loro professionalità e, non ultimo, del fatturato”, ha detto Ezio Barroero, presidente Lab Travel.
Tra le aziende partner coinvolte nell’iniziativa: Emirates, Gruppo Lufthansa, ITA Airways, Qatar Airways, Naar Tour Operator, Palladium Hotel e Rate Hawk.
“Condividere le idee di Ezio a volte è una sfida, perché raramente percorre le vie tradizionali, ma questo nel tempo ci ha portato a differenziare la nostra azienda, rendendola unica. I Personal Voyager non hanno direttive di vendita: scelgono sempre il fornitore migliore per il proprio cliente, con il quale hanno un rapporto strettissimo. È nostro dovere aggiornare, rinnovare e potenziare continuamente la relazione con i fornitori e renderla fruibile alla forza vendita, migliorando al contempo le performance sia in termini di volume che di qualità. Continua ad essere stimolante fare parte di Euphemia: in un periodo in cui molti problemi sembrano appartenere al passato, noi ci stiamo organizzando per accogliere il futuro. Rimaniamo curiosi e consapevoli del lavoro che ci attende”, ha detto Michele Zucchi, ad Euphemia.