Nonostante la domanda turistica mondiale sia in costante aumento, con circa un miliardo di arrivi internazionali ogni anno, l'Italia cattura quote sempre minori di flussi turistici. E' evidente che una parte rilevante di tale deficit competitivo è anche da imputarsi alla scarsa efficacia delle politiche di promozione, attrazione del Paese e alla mancanza di coordinamento tra le iniziative degli enti e gli operatori turistici.
Per richiamare l'attenzione delle amministrazioni su questi temi, il presidente di Federturismo Confindustria, Renzo Iorio, ha scritto una lettera agli assessori regionali sintetizzando le principali proposte emerse dal Forum Federturismo "Dove sta andando il turismo in Italia".
"La promozione – si legge – è un elemento fondamentale per la competitività del nostro Paese e per essere di successo deve innanzitutto farsi notare dal mercato di riferimento per attirare turisti; rafforzare l'immagine del brand turistico e della destinazione; diversificare i mercati (senza dimenticare però quelli tradizionali), i flussi turistici e i prodotti; impostare una comunicazione coerente e integrata; orientare il turista/ cliente non più a logiche localistiche o di campanile; saper pianificare e coordinare gli sforzi anche con gli operatori; prestare maggiore attenzione al web marketing e al social media marketing; gestire la reputation online; equilibrare gli sforzi di marketing online con quelli offline (applicare la regola 60/40 o 40/60); favorire la collaborazione pubblico-privato