“Mi auguro che già questa settimana presentiamo il decreto su cui abbiamo lavorato che ha due obiettivi: migliorare le strutture e dare finanza per farlo. Per quanto riguarda le strutture nell’80% del credito d’imposta che mettiamo in questo decreto non c’è solo l’efficienza energetica ma anche la ristrutturazione delle strutture (anche per il turismo accessibile). Vale circa 2 miliardi di euro il decreto ma diventano 4 con l’effetto leva di credito d’imposta a fondo perduto”. Lo ha detto il ministro Massimo Garavaglia al convegno Turismo Sanitario in Italia: grande occasione di sviluppo al Palacongressi di Rimini.
Ma c’è un paradosso secondo Garavaglia. “Il sistema bancario – spiega – dice che il turismo è un settore rischioso e fa fatica a finanziarlo, poi però ci sono i fondi internazionali che investono in operazioni in Italia e i sistemi bancari li finanziano. Ebbene, c’è qualcosa che non va. Noi dobbiamo mettere in atto meccanismi che superino il problema dell’accesso al credito. E quindi facciamo in questo decreto anche misure di carattere finanziario differenziate perché un conto è la piccola struttura familiare, un conto è quella più grande. Tutte con un orizzonte temporale lungo, dai 15 anni in su, perché 6 anni con la crisi che c’è non si fa”.
