giovedì, 19 Dicembre 2024

getfluence scommette sul branded content come per far ripartire il turismo

L’impatto della pandemia è stato devastante sul turismo. Le misure introdotte per limitare i contagi hanno portato a una quasi completa cessazione delle attività turistiche in maniera improvvisa. Secondo il World Tourism Organisation, gli arrivi turistici internazionali sono diminuiti di circa il 75% con un impatto economico di circa 2 trilioni di dollari (il 2% del PIL mondiale). L’Italia è da sempre una delle principali mete dei viaggi internazionali, e prima della pandemia il turismo valeva circa il 13% del PIL. Proprio per dare un sostegno concreto a un settore pilatro dell’economia italiana, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza investirà 2,4 miliardi per il rilancio del turismo. Anche l’introduzione del Digital Green Certificate si stima possa avere un effetto importante sulla ripresa di questa industry, come confermano i dati di una recente ricerca di Demoskopica che prevede 4,4 milioni di arrivi nelle varie regioni italiane grazie al certificato vaccinale.
In questo scenario, un supporto per aumentare la visibilità delle realtà operanti nel turismo può derivare dal ‘branded content’. Grazie alle caratteristiche del formato pubblicitario consente di inserire in un articolo sponsorizzato tutte le informazioni più importanti delle strutture, permettendo all’utente di effettuare scelte più consapevoli per la pianificazione delle proprie vacanze.
La piattaforma di getfluence, marketplace specializzato nell’organizzazione e distribuzione di campagne di branded content, aiuta brand e aziende a realizzare campagne di contenuti sponsorizzati su testate online premium e media influenti. In questo modo, le aziende possono veicolare il proprio messaggio in maniera completa inserendo tutte le informazioni più rilevanti del proprio business. Oltre ai benefici legati alla brand awareness, le campagne di branded content permettono di controllare la e-reputation e migliorare le performance SEO, per un posizionamento ottimale e maggiore indicizzazione.
Nello specifico, la piattaforma getfluence permette ai brand di pianificare le proprie campagne di branded content su testate digitali premium e di nicchia a livello nazionale e internazionale. Due i formati a disposizione: l’articolo sponsorizzato, in cui l’editore gestisce il contenuto integrando il messaggio del brand nei propri contenuti; e l’advertorial, dove il brand fornisce al publisher il contenuto da veicolare.
La piattaforma riunisce più di 500 advertiser e oltre 10.000 media in tutta Europa, mettendo a disposizione di brand e agenzie una soluzione completamente ottimizzata e automatizzata per gestire i contenuti pubblicitari in modo semplice ed efficiente. Attraverso un’interfaccia intuitiva, gli utenti possono scegliere i media più in linea con il proprio settore di riferimento, inviare un brief al publisher, seguire gli ordini e l’andamento delle campagne direttamente nella dashboard.
La piattaforma centralizza tutti gli scambi e la gestione delle campagne sia a livello nazionale sia internazionale. Ogni attività permette agli inserzionisti di risparmiare tempo e aumentare la produttività, mantenendo l’ottimizzazione del budget e controllando tutti i risultati chiave relativi all’andamento della campagna.
“Il turismo è un settore importante per l’Italia, inserire nel proprio marketing mix attività di branded content può essere la carta vincente per aumentare la propria visibilità in un momento dell’anno in cui forte focus è dato alla ripresa dei viaggi, grazie anche alle iniziative nazionali ed europee come il PNRR e il Digital Green Certificate – afferma Marc de Zordo, CEO di getfluence – Molti dei brand che hanno scelto di collaborare con getfluence per l’implementazione delle proprie campagne di branded content  sono operanti nel settore del turismo, e abbiamo visto un aumento del numero delle campagne dedicate a questa industry negli ultimi mesi, a conferma che anche questo settore ha abbracciato questa tipologia di formato pubblicitario prediligendo l’importanza della veicolazione di contenuti in ambienti brand-safe”.

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