domenica, 22 Dicembre 2024

Gli italiani in adv a Pasqua scelgono il Belpaese, solo il 5% il lungo raggio

Per il 35% delle agenzie di viaggi in Italia, nonostante la Pasqua bassa, si registra lo stesso numero di prenotazioni dello scorso anno mentre la maggior parte registra un calo dei turisti rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un sondaggio tra le agenzie di viaggio Fiavet per capire i trend di queste vacanze pasquali.

Il 15% degli italiani che entra in agenzia di viaggio per acquistare un pacchetto per Pasqua sceglie il medio raggio, il resto l’Italia. Quasi nessuno sceglie mete troppo lontane all’estero (solo il 5%) per un periodo di vacanza così breve anche se alcune destinazioni lontane nel periodo primaverile riscuotono molto successo come le Maldive, e le sempre attrattive città degli Usa, con un gran ritorno del Giappone che sta stimolando i viaggiatori con la nomina per l’Expo.

Per Pasqua chi si sposta fuori dall’Italia sceglie le città europee: Parigi, Madrid, Barcellona, Vienna, Praga le più gettonate. Non manca chi sceglie il Mar Rosso in Egitto che dopo un rallentamento a inizio anno sta riprendendo, essendo una meta molto amata dagli italiani. La scelta è però orientata a un pacchetto All inclusive con la voglia relax nel residence o nel villaggio.

L’80% dei turisti che acquistano in agenzia di viaggio scelgono l’Italia e nel soggiorno sono alla ricerca di attività outdoor. Il 27% dei turisti è alla ricerca di una vacanza pasquale all’aria aperta, anche in montagna o al lago (con sport e altre attività o esperienze incluse), il 60% vuole una vacanza all’insegna della cultura per conoscere posti nuovi, o ritornare in città dove vuole approfondire la visita, il 5%, fin da ora opta per il mare, la restante parte sceglie vacanze benessere dando valore alle terme. Tra le città preferite di questa Pasqua in Italia: Roma, Napoli, Firenze (per gli italiani). Le agenzie di viaggio che fanno incoming dall’estero trovano sempre più interesse per Milano soprattutto dai Paesi di lingua tedesca e il mondo arabo, con un ritorno anche dei cinesi, anche se lontano dai livelli pre-pandemia.

Il 97,5% delle agenzie di viaggi riscontra un incremento dei costi dei pacchetti turistici che si attesta tra il 15 e il 30%, dove il peso maggiore è costituito dal trasporto, soprattutto aereo che è aumentato già dallo scorso anno e non ha più riadeguato i prezzi. Quasi gli stessi prezzi della scorsa primavera anche per i viaggi in treno che ugualmente erano aumentati nel 2023 e incidono in modo significativo sul pacchetto. Non cambia molto il costo della ricettività alberghiera, quanto piuttosto quello degli altri servizi. Ad esempio il Museo del Louvre ha incrementato il prezzo di 5 euro, la torre Eiffel è ormai arrivata a 30 euro (29,40). Aumentano anche i costi delle guide in loco un po’ ovunque e dei servizi in genere soprattutto nelle città di medio raggio e in luoghi fino a ieri considerati convenienti, ad esempio qualche isola della Grecia, Spagna, o le mete più gettonate in Albania.

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