Grazie al turismo cresce la fiducia di imprese e consumatori

Ad aprile si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,1 a 105,5), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 110,1 a 110,5). Lo rileva l’Istat, sottolineando che per le imprese aumenta per il secondo mese consecutivo tornando
sul livello di luglio 2022, il valore più elevato negli ultimi 10 mesi. Il clima di fiducia dei consumatori cresce invece per il terzo mese consecutivo e raggiunge il valore massimo da marzo 2022. Migliorano i giudizi sulla situazione economica generale e corrente mentre le opinioni sul quadro personale e futuro sono improntate alla cautela. In particolare, indica l’Istat, con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora nei servizi di mercato (da 103,9 a 105,5), grazie al contributo positivo dei servizi turistici.

“I dati emersi dalla rilevazione Istat sono la riprova che il nostro settore non solo è forte ma ha anche una solidissima tenuta – commenta il
presidente di Federalberghi Bernabò Bocca -. Pur essendo stato tra i più danneggiati dal dramma della pandemia di questi ultimi anni, oggi porta ottimi risultati. Da tempo sosteniamo che fare bene al turismo significa fare bene all’Italia, e l’indagine ci conferma che stiamo andando
nella giusta direzione. Dopo l’ottima perfomance della Pasqua e del ponte della Liberazione, ci aspettiamo il meglio anche dalla festività del 1 maggio. Anche nella prospettiva dell’estate, il nostro comparto dovrebbe poter continuare a rappresentare un sistema di garanzia per l’economia del Paese”.

“La fiducia delle imprese continua a crescere, anche grazie alle attese per la stagione turistica primaverile, confermate dalle buone performance di Pasqua e 25 aprile, che in molte località italiane ha sancito il ritorno dei flussi dei visitatori ai livelli pre-pandemia”, aggiunge dal canto suo Confesercenti.

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