Il turismo inclusivo protagonista a Travel Hashtag

Inclusività, sostenibilità e innovazione i temi del Travel Hashtag svoltasi a Cremona dal 21 al 22 marzo in una due giorni che ha visto confrontarsi sul turismo culturale esperti, manager ed esponenti istituzionali per disegnare le strategie del prossimo futuro in ambito turistico, mettendo al centro visioni nuove e concretezza.
Tre i talk in programma, di cui il secondo interamente dedicato al turismo inclusivo: tema innovativo e rilevante sia nei territori che a carattere nazionale e oltre confine. Alla base del confronto in ‘Turismo accessibile: il progresso è inclusivo’, la constatazione dell’enorme potenziale che ha il turismo inclusivo e della necessità di rispondere e gestire la domanda crescente di chi ha diverse forme di disabilità e ricerca dei servizi di turismo culturale ed esperienziale di qualità. A questo proposito, si sono toccati aspetti tecnici, pratici e strutturali durante il confronto, in cui sono intervenuti: Alessandra Locatelli, Ministro per la disabilità; William Del Negro, presidente di Willeasy – Startup Innovativa a Vocazione Sociale; Marta Grelli, fondatrice di Travelin – Startup Innovativa a Vocazione Sociale; Valentina Tomirotti, giornalista e diversity teller; Luigi Passetto, responsabile del Turismo Accessibile di ANGLAT, e Rosita Viola, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cremona.
Tra le soluzioni indicate per far fronte alle necessità che hanno di fronte il settore e i suoi operatori: l’integrazione dei dati di accessibilità, attualmente difficili da trovare o inesatti, in un unico database che permetta di fornire informazioni e soluzioni ai differenti tipi di esigenze per chi ha una disabilità o necessità specifiche di accessibilità (William Del Negro), creando il collegamento tra le persone e le strutture adatte ad accoglierle al meglio; la raccolta di servizi di accessibilità per permettere anche a utenti con disabilità cognitiva, motoria, sensoriale e fisica di fruire di servizi turistici e culturali, cosa attualmente non possibile nella maggior parte dei casi (Marta Grelli).

Luigi Passetto, con alle spalle un’esperienza pluriennale come tour operator specializzato nella costruzione e vendita di pacchetti turistici per persone con disabilità, ha sottolineato le difficoltà nel reperire strutture alberghiere e servizi turistici adatti per il suo target di clientela, che è un tipo di cliente curioso, che desidera viaggiare, cerca dei servizi ed è disposto a pagare un servizio di qualità: persone statisticamente più soddisfatte rispetto alla media, se messe nella possibilità di viaggiare come chiunque altro, e non, come erroneamente viene percepito, che reclamano, creano problemi e si lamentano più facilmente. La giornalista e diversity teller Valentina Tomirotti ha, invece, sottolineato quanto l’autonomia ridotta non dipenda dalla disabilità, ma soprattutto dall’ambiente e dalle situazioni in cui una persona vive, che privano una persona della sua autonomia.

L’evento ha rappresentato una sorta di “laboratorio di teste pensanti” e un punto di partenza per proseguire e portare queste tematiche anche nelle sedi istituzionali con lo scopo di far nascere delle proposte condivise, strutturate ed efficaci per utilizzare al meglio i fondi che verranno stanziati dal Governo o dall’UE, con l’obiettivo di realizzare dei sistemi virtuosi che creano ricchezza economica e sociale valorizzando l’Italia.

Durante la conferenza, nel confronto con gli operatori del settore, è emerso che per il 32% le presenze turistiche sono destinate nell’anno in corso ad aumentare, anche in maniera più che significativa. Inoltre, per il 32,4% la crescita riguarderà i turisti italiani, per il 43,2% degli operatori si assisterà a un incremento di visitatori stranieri. Per quanto riguarda le persone con disabilità, in Italia sono circa 3,5 milioni e, ogni anno, il numero vede un incremento di circa 70mila unità, di cui il 48% a causa di incidenti stradali.

Secondo Nicola Romanelli, fondatore di Travel Hashtag, “Abbiamo voluto affrontare il tema dell’accessibilità in questa edizione proprio per evidenziare che non si può parlare di cultura e progresso, se manca un focus continuo e concreto sull’inclusione. Il turismo accessibile è anche un’opportunità di business per gli operatori del turismo ai quali mancano, però, formazione e strumenti adeguati”.

William Del Negro, presidente di Willeasy – Startup Innovativa a Vocazione Sociale, ha spiegato che “Willeasy è nata, in primis, per soddisfare le esigenze della persona e, tra queste, ci sono anche quelle con disabilità. Per la piattaforma abbiamo considerato tutte le necessità e crediamo fermamente che il turismo accessibile debba ampliare il suo orizzonte e considerare non solo la caratteristica della disabilità, ma la persona in generale, che, nell’arco della vita, può avere esigenze diverse, anche multiple e, quando ricerca le informazioni, non vuole perdere ore e ore del suo tempo perché non esistono e sono inesatte. Si tratta di un mercato dalle altissime potenzialità in cui c’è una fortissima domanda e pochissima offerta: solo in Italia sono 20 milioni le persone con necessità di accessibilità, di cui 3,5 milioni con disabilità.
Mi impegno, insieme a Nicola Romanelli, a inviare il materiale raccolto durante Travel Hashtag al Ministro Locatelli, chiedendo l’istituzione di un tavolo di lavoro formato da esponenti del mondo imprenditoriale, digitale; dalle principali associazioni del Terzo Settore che rappresentano le persone con disabilità; da portatori di interesse e amministrazione pubbliche. L’obiettivo del tavolo di lavoro è creare delle proposte condivise, efficaci e strutturate, per realizzare dei sistemi virtuosi che valorizzano l’Italia dal punto di vista turistico e creano ricchezza economica e sociale, utilizzando al meglio i fondi per il turismo accessibile che verranno stanziati dal Governo o dall’UE”.

www.willeasy.net

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