La guerra in Siria ha provocato gravi danni anche al settore turistico del paese mediorientale. In un anno ha perso circa il 75% degli introiti derivanti dal turismo: nel primo trimestre del 2012 si sono registrate entrate per circa 150 milioni di euro rispetto a circa 600 milioni dei primi tre mesi del 2011. Un calo riflesso nei numeri delle presenze turistiche nel Paese, da un anno e mezzo segnato da una rivolta pacifica repressa nel sangue e poi trasformatasi in ribellione armata: dal 2011 ad oggi si è registrato il 76,4% in meno di afflusso turistico.