lunedì, 23 Dicembre 2024

L’Asia padrona del turismo mondiale

Hong Kong e Singapore nella top ten di Euromonitor. Roma è 18ma con 6 milioni di arrivi

Sono quasi tutte in Asia, ad eccezione di Londra e New York, le capitali mondiali del turismo. Lo conferma l'annuale Top 100 Cities Destination Rankings, edito da Euromonitor International, e pubblicata su Repubblica.it, che misura gli arrivi internazionali (cioè di turisti di Paesi di nazionalità diversa da quella della località che li ospita) in tutto il mondo, relativi al 2011.
Hong Kong e Singapore si confermano al primo e secondo posto, rispettivamente con 21,8 e 19,8 milioni di arrivi, entrambe con incrementi notevoli, rispettivamente 8,8 e 8,7% rispetto al 2010. Terza Londra, ma a 15,1 milioni e con un progresso limitato al 2,1%, insidiata, oltretutto, da Kuala Lumpur (13,3 milioni a +16%). Macao è quinta a 12,9 milioni (+8,4%) e precede Bangkok (12,4 milioni a +12,5) e la sorprendente Antalya, in Turchia, che straccia Istanbul (sono rispettivamente settima a 12 milioni, a +13,3% e decima a 9,8 milioni, ma con un +20,2%).
A completare la top ten, la prima destinazione cinese, che non è Pechino né Shanghai, ma Shenzhen, ottava con 10,9 milioni di visitatori a +6,3%; e New York, nona a 10 milioni con un modesto incremento del 3,5%.
Parigi è solo dodicesima (8,4 milioni) mentre Roma, che perde 4 posizioni rispetto al 2010, è 18ma con poco meno di 6 milioni di ospiti stranieri, ma con un +4,4%. Prima della Città Eterna ci sono anche l'altra sorpresa cinese Guangzhou, e poi Dubai, Shanghai, Miami, La Mecca e Pattaya (Thailandia).
A livello di destinazioni europee, Barcellona è 20ma, Budapest 24ma, davanti ad Amsterdam. Praga 29ma, precede Berlino e Vienna. Nelle prime 100 destinazioni mondiali compaiono anche Venezia (76ma, con 1,83 milioni a +4,7%), Firenze (78ma a 1,81 milioni a + 4,5%) e Milano che ottiene il risultato migliore, con 2,07 milioni di arrivi, al 66mo posto, una sola posizione persa e un 4,8% in più rispetto al 2010.
Ma per spiegarsi la natura di questi dati, e soprattutto il boom dell'Asia, si deve tenere conto del trend economico-demografico mondiale. Inoltre, a Hong Kong i turisti cinesi contano ancora come stranieri e sono proprio i cinesi il 50% del suo bacino di utenza, mentre 4 ospiti di Singapore su 10 vengono dalla vicina Malaysia. E non deve stupire neppure il successo di città cinesi come Shenzhen e Guangzhou, da noi pochissimo conosciute, che superano anche Shanghai e Pechino. In realtà, si tratta di metropoli dell'ultima ora, cresciute a dismisura, e non a caso, attorno a Hong Kong e Macao, con le quali "confinano". E i milioni di turisti che attirano non sono né di provenienza europea, né cinese, ma quelli in arrivo dal resto dell'Asia, oltre agli stessi abitanti di Hong Kong e Macao, che magari decidono di trascorrervi un weekend low cost. Proprio come si fa in Europa.

 

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