Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo e presidente dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (Omt), in occasione dei lavori del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, riunito a Mombasa (Kenya), ha proposto ai paesi membri delle linee guida in materia di turismo accessibile valide a livello globale e adozione del Codice mondiale di etica del turismo.
Il ‘manifesto per il turismo accessibile', elaborato dalla stessa Brambilla per garantire pari opportunità a tutti i portatori di disabilità di qualunque genere, ha raccolto nei mesi scorsi piena adesione in Europa ed è stato adottato dalla rete dall'Enat-Associazioni europee per il turismo accessibile. Adesso, ha sottolineato Brambilla, è necessario promuovere l'adozione a livello globale del Codice di etica del turismo. "Quello dell'etica nel turismo – ha detto il ministro – è un tema che il governo italiano considera prioritario. Come noto, a Roma ha sede il Segretariato permanente del Comitato mondiale per l'etica nel turismo. Il mio Paese si è speso e si spende per favorire l'implementazione del Codice. Con il lavoro svolto in questi anni siamo diventati il Paese di riferimento in materia di etica del turismo, tanto che qualora l'Unione Europea confermasse la volontà di introdurre un marchio di qualità per le imprese del turismo, l'Italia ha già proposto che tra i criteri di valutazione venga inserita anche l'adozione del Codice del turismo etico dell'Organizzazione mondiale del turismo". Relativamente al ‘manifesto sul turismo accessibile' la Brambilla spiega che è stato proposto "come modello anche per l'Omt e su nostra sollecitazione è stato avviato il lavoro che porterà all'elaborazione di una risoluzione sul tema dell'accessibilità. L'Italia – ha concluso – lo considera un primo passo ed auspica che, in sede di assemblea generale, in programma il prossimo autunno in Corea del Sud, si possa arrivare".
