“Nell’ambito del Pnrr Turismo oggi mettiamo in campo una misura che non credo abbia precedenti: una dotazione di 1 miliardi 380 milioni per il turismo con il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo) promosso dal ministero del turismo e gestito da Invitalia”. Lo annuncia la ministra del turismo Daniela Santanchè in conferenza stampa.
Dal 30 gennaio partirà l’apposita piattaforma per le richieste. “Saremo molto attenti al rispetto delle tempistiche, ripeto che il tempo per gli imprenditori è importantissimo” aggiunge.
Il fondo si rivolge tra gli altri ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale. Gli interventi previsti spaziano dalla riqualificazione energetica a quella antisismica e rimozione delle barriere architettoniche passando per restauro, risanamento, digitalizzazione ma anche acquisto di arredi o realizzazione di piscine termali.
“Quello che è importante che questi soldi vadano alle imprese in tempi rapidi, è quello che ho chiesto ad Invitalia, ad Abi e a Cassa Depositi e Prestiti di essere rapidi e veloci. Il turismo sta andando molto bene, nel 2023 sono sicura che raggiungeremo i dati pre pandemia (siamo ancora sotto del 10%). Ma il turismo ha bisogno di servizi migliori, l’asticella è sempre più alta, misure migliori e digitalizzazione. Questa è una misura di leva finanziaria, a tassi agevolati e in parte a fondo perduto ed è il massimo che potevamo fare in questo momento. Volgiamo dire meno e fare di più”.
La ministra ha poi spiegato: “Si tratta di un fondo di 1 miliardo e 380 milioni. Era una misura che prevedeva uno stanziamento di 180 milioni (risorse Pnrr fondi Next Gen EU) ma che, grazie all’importante lavoro del ministero, è stato integrato con 600 milioni deliberati dal CIPESS concessi a CDP, ai quali si affiancano prestiti di pari importo e durata erogati dal settore bancario a condizioni di mercato”.