“Garantire servizi e strutture sempre più accessibili ed inclusive è fra le priorità del ministero del Turismo. La pubblicazione della check list per ottenere la certificazione delle strutture accessibili ci permette oggi di aumentare la qualità dei servizi offerti e garantire un turismo sempre più accessibile, che supera barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali”. Lo ha affermato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, commentando la pubblicazione della norma UNI/PdR 131 per la certificazione accreditata sull’accessibilità di strutture ricettive, stabilimenti termali e balneari, impianti sportivi.
L’obiettivo dellanorma è quello di garantire a tutti l’accessibilità e l’uso delle strutture in condizioni di autonomia, comfort e sicurezza, in conformità con i principi e le tecniche del “design for all” e mettere i fornitori di questi servizi nella condizione di realizzare un’offerta inclusiva e accessibile a tutti, apportando se necessario le opportune azioni di adeguamento.
La prassi di riferimento, sviluppata da esperti del Ministero del Turismo, Accredia, del sistema UNI, e degli Organismi di valutazione della Conformità, è stata infatti studiata per fornire i requisiti minimi per l’accessibilità dei servizi offerti alle strutture ricettive, agli stabilimenti termali e balneari e agli impianti sportivi.
Questi parametri riguardano diversi e specifici ambiti:
• trasporto;
• spazi turistici urbani e rurali;
• attività ricreative;
• MICE (Meetings, Incentives, Conventions and Exhibitions);
• strutture ricettive;
• food & beverage;
• impianti sportivi.
Per gli stabilimenti balneari si applicano i requisiti già individuati a suo tempo dalla UNI/PdR 92:2020, mentre per i servizi turistici il riferimento è alla UNI ISO 21902:2022.
Per favorire l’adozione di queste norme e la relativa certificazione, il Ministero del Turismo aveva già pubblicato nei mesi scorsi “l’Avviso pubblico recante le modalità di costituzione dell’elenco degli enti accreditati per certificare secondo la UNI ISO 21902:2022, UNI CEI EN 17210:2021 e UNI/PdR 92:2020”.
L’Avviso definisce le modalità per la costituzione dell’elenco degli enti certificatori ai quali esercizi alberghieri, extra-alberghieri, stabilimenti termali, balneari e strutture sportive potranno rivolgersi per l’accertamento dei requisiti necessari all’ottenimento della certificazione, per la verifica del mantenimento dei requisiti posseduti, per le azioni correttive eventualmente realizzate o il rinnovo delle certificazioni.
Si auspica che, vista la pubblicazione della prassi 131, pervengano finalmente le domande dagli enti certificatori per essere inseriti nell’elenco.
Gli Organismi di certificazione predisposti al rilascio della certificazione dovranno essere accreditati secondo la norma UNI ISO/IEC 17065:2012.Il certificato di conformità da questi rilasciato alle organizzazioni dovrà riportare il marchio UNI, il marchio dell’OdC e il marchio di ACCREDIA. La certificazione di conformità dell’accessibilità ha durata triennale. Per la frequenza e periodicità delle verifiche (sorveglianza e rinnovo) si applicano le regole definite nella UNI CEI EN ISO/IEC 17021 -1.