La vacanza all'aria aperta nel Belpaese tira ancora soprattutto tra olandesi e tedeschi: nel 2009 circa 2,6 milioni di turisti – tedeschi e olandesi in testa – hanno varcato le nostre frontiere con camper, roulotte e tende, facendo registrare un incremento del 3,6% rispetto ai flussi dell'anno precedente. Un dato in netta controtendenza rispetto a quello del turismo incoming totale (appena +0,9% rispetto al 2008). Il risultato è uno dei primi che emergono da un'elaborazione su dati Banca d'Italia realizzata dal Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica (Ciset) dell'Università Ca' Foscari di Venezia nell'ambito dell'Osservatorio sul turismo in camper e all'aria aperta formulata in occasione del Salone del Camper, in programma a Parma dall'11 al 19 settembre prossimo.
Complessivamente, il turismo straniero all'aria aperta rappresenta il 6% del flusso turistico internazionale in Italia, il 7% dei pernottamenti e il 4,4% della spesa totale. A trainare questa crescita è soprattutto l'uso sempre maggiore del camper: in un anno, infatti, i turisti stranieri in camper sono aumentati del 16,6%, i pernottamenti in questo mezzo del 11,5% e la spesa relativa del 12,6%. Sostanziale stabilità, invece, per i turisti che viaggiano in tenda o roulotte (+0,6%), a fronte di una flessione dei loro pernottamenti e della spesa complessiva.
Infine, la spesa media del turista straniero all'aria aperta nel 2009 è stata di 455,41 euro pro capite a destinazione e circa 52 euro a notte.
