Cicero Experience, startup innovativa fondata da Francesco Cappoli e Chiara Redaelli per rivoluzionare il turismo esperienziale ed offrire ad i viaggiatori stanchi di un turismo di massa mordi e fuggi, esperienze di viaggio uniche ed indimenticabili interagendo con le persone, la storia e le tradizioni del luogo, annuncia un aumento di capitale da quasi un milione e duecentomila euro, nello specifico 1.152.840 euro.
La start up italiana nasce nell’estate del 2020, in piena pandemia, con una mission precisa “scoprire i territori attraverso il racconto di chi li ama” e dalle Alpi ai più bei laghi d’Italia, passando tra borghi e natura incontaminata ad oggi, Cicero Experience offre oltre 150 esperienze di prossimità, in 13 regioni d’Italia, che spaziano dall’enogastronomia, dalla chef experience al mondo dell’arte, dal trekking alla passeggiata al cavallo e picnic nel bosco.
La chiusura del round di investimenti da 1.152.840 euro ha visto coinvolti 109 business angels ed investitori tra cui il fondo AZIMUT ELTIF – Venture Capital ALIcrowd II.
Lanciata in bootstrap, nei primi quattro mesi di vita la startup ha venduto oltre 300 esperienze, nonostante un portafoglio di soli 12 prodotti attivi, tutti nella regione del Lago di Como.
Cicero Experience non è un semplice marketplace, una mera vetrina di esperienze di proprietà altrui, ma offre un modello “retail” poichè lavora insieme ai propri fornitori per costruire le esperienze autentiche per esprimere al meglio il potenziale di una professione eun territorio e promuovere le eccellenze tipiche di un luogo.
“Abbiamo girato il mondo ed abbiamo incontrato durante i nostri viaggi tanti ‘Cicero’ pronti a raccontarci i loro territori con la luce negli occhi tipica di chi quei luoghi li vive quotidianamente – raccontano i due co-founder – Cicero Experience nasce proprio da questo sogno: offrire a tutti i viaggiatori la possibilità di conoscere la bellezza ed anima dei luoghi che visitano attraverso i racconti, le esperienze e le passioni di chi li abita”.
Consolidare la copertura sul territorio e puntare all’internazionalizzazione, implementare le tecnologie ed incrementare il capitale umano: gli obiettivi del nuovo piano di sviluppo di Cicero Experience.
“Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo che per noi è una tappa fondamentale – ammettono i due co-founder di Cicero Experience – grazie all’iniezione di liquidità riusciremo ad implementare il nostro piano di sviluppo”.
I nuovi capitali supporteranno la startup a posizionarsi meglio nel mercato nazionale, consolidando la copertura sul territorio italiano in vista di una prossima espansione sui mercati esteri.
“Cicero Experience è presente in 13 regioni italiane, l’obiettivo è quello di aprire entro il 2023 anche la 14^ regione per poi cominciare i primi test in Unione Europea”, proseguono i due co-founder. Nel 2022 Cicero Experience ha già superato i risultati dell’anno precedente, accolto quasi 5.000 partecipanti, ed è in corsa per raggiungere l’obiettivo 1 milione e duecentomila euro di fatturato.
Uno degli obiettivi dell’iniezione di capitale sarà rivolto a sviluppare le tecnologie nell’ambito del settore IT, un comparto fondamentale per la crescita di Cicero Experience, implementando algoritmi di Machine learning, Intelligenza Artificiale, user experience. Un ulteriore goal del piano di sviluppo riguarda l’incremento del capitale umano, quindi la ricerca ed assunzione di nuove risorse per potenziare i singoli settori.
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