Unwto: 2.000 mld dollari di perdite per il turismo nel 2021

Il settore turistico a livello mondiale dovrebbe segnare anche quest’anno perdite pari a 2.000 miliardi di dollari rispetto al periodo pre-pandemico, le stesse perdite registrate nel 2020. E’ quanto prevede l’Organizzazione mondiale del turismo (Omt), che giudica la ripresa del settore “lenta” e “fragile”. Le restrizioni ai viaggi imposte negli ultimi giorni dopo l’apparizione della nuova variante Omicron dimostrano che “la situazione è totalmente imprevedibile” e che il settore turistico non è al riparo da incertezze capaci di provocare “enormi danni economici”, ha detto il segretario generale dell’Omt Zurab Pololikashvili, mentre l’organizzazione si appresta a tenere la sua Assemblea generale a Madrid a partire dal 3 dicembre. Gli arrivi dei turisti internazionali dovrebbero rimanere quest’anno dal 70% al 75% inferiori a quelli del periodo pre-pandemico.

Il problema colpisce anche l’Italia. Secondo l’Omt, il calo degli arrivi di turisti internazionali tra gennaio e agosto di quest’anno è stato del 61% più basso rispetto allo stesso periodo del 2019. Risultato ancora più negativo per la Spagna: -71% nello stesso periodo. È andata invece un po’ meglio, finora, per Germania e Francia (per le quali i dati dell’Omt comprendono anche il mese di settembre), che hanno registrato riduzioni dei turisti internazionali del 55% e del 44%, rispettivamente. Per l’Omt, la ripresa del turismo non può prescindere da una risposta coordinata dei Paesi” in termini di restrizioni, attraverso “protocolli di sicurezza armonici” e strumenti come il green pass. E tutto ciò diventa “ancora più importante” in un momento in cui “i casi di Covid aumentano” in diverse regioni del mondo ed “emergono nuove varianti del coronavirus”.

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